RomaBarzotta 2. Nuove cronache di una città sempre a metà

Riferimento: 9788883093449

Marca: Avagliano
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Descrizione

Perché a Roma ci sono i fiorai aperti tutta la notte? E perché, invece, i ristoranti del centro abbassano le saracinesche sempre prima? Come mai chiudono una dopo l'altra le piccole librerie e proliferano ovunque i venditori abusivi? Sono solo alcune delle domande che trovano risposta in questo libro. Non un romanzo e nemmeno un saggio. Ma un diario degli ultimi due anni della Capitale, per provare a conoscerla davvero. Pagine ora appassionate ora ironiche, scritte da Davide Desario sfruttando gli stimoli del web e dei social, in cui si mescolano l'occhio del cronista de «Il Messaggero» in grado di cogliere i paradossi di una delle metropoli più belle e complesse del mondo, l'esperienza del cittadino che sulla propria pelle subisce inefficienze e degrado, e il cuore del romano che ama questa città e ne va orgoglioso. Malgrado tutto. Roma è - continua ad essere - una città barzotta: non riesce ad essere una capitale moderna, come ad esempio Parigi e Londra, e non è in grado di valorizzare la sua ricca tradizione e la sua storia millenaria. Ti ammalia con la sua bellezza, i suoi tesori architettonici, le chiese, i monumenti, ma un istante dopo, voltato l'angolo, ti prende a schiaffi con l'incuria e il degrado, il problema della raccolta dei rifiuti che non trova una soluzione e gli ingorghi da perderci la giornata. Oltre cento piccoli racconti, usciti uno a settimana dal 2015 sul quotidiano «Il Messaggero», sono raccolti qui per la prima volta in un unico volume. Tutti insieme formano la fotografia di Roma degli ultimi anni: dalla competizione tra Roma Nord e Roma Sud all'idea distorta che hanno all'estero di una Capitale mafiosa, dalle battaglie di retroguardia dei tassisti alle storie di tanti giovani che lottano per emergere e conquistarsi un posticino nel futuro. Ritroviamo la stazione Termini, i lungotevere, Ostia, la Roma e la Lazio, "Tanta roba" e "Daje", i bar di periferia, le Ville in rovina. E tutta quell'umanità che rende Roma unica.