Assassinio di Giulio Cesare. Una storia di popolo nella Roma antica (L')

Riferimento: 9788807104060

Editore: Feltrinelli
Autore: Parenti Michael
Collana: Campi del sapere
In commercio dal: 28 Agosto 2006
Pagine: 180 p., Libro in brossura
EAN: 9788807104060
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Descrizione

La maggior parte degli storici ha guardato agli anni della tarda repubblica di Roma attraverso gli occhi dell'aristocrazia romana. Il popolo comune viene descritto come una massa di parassiti, una marmaglia interessata unicamente ai panem et circenses, a placare la fame e a godere dei sanguinari spettacoli del circo. Cesare è per alcuni un tiranno, per altri un pericoloso demagogo che sposa la causa del popolo per desiderio di potere, per altri ancora un dittatore democratico. Il suo assassinio viene letto come il risultato di inimicizie personali o di lotte di potere svuotate di contenuto sociale. A Parenti non interessa tanto Cesare come individuo, piuttosto gli preme capire quali dinamiche sociali e di classe si agitavano dietro le quinte della sua ascesa e del suo assassinio. Quella che Parenti racconta è la storia della resistenza popolare contro una plutocrazia spietata. Una storia dal basso che restituisce a un popolo la sua voce. Il libro ricostruisce il contesto sociale e politico in cui maturò l'omicidio di Cesare e, insieme, cerca di leggere in filigrana la vita, le iniquità, le aspirazioni della società romana.