Inizi del Rinascimento. Architettura e città a Roma da Rosselli a Raffaello 1483-1520

Riferimento: 9788849238624

Editore: Gangemi
Autore: Andreani Francesco
Collana: Arti visive, architettura e urbanistica
In commercio dal: 01 Luglio 2020
Pagine: 208 p., Libro in brossura
EAN: 9788849238624
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Descrizione

Una nuova storia degli inizi del rinascimento romano è suggerita dagli studi raccolti nel volume, approfondita e ampliata nel numero degli artefici e delle tradizioni artistiche. Il contributo fondamentale del rinascimento lombardo a Roma, milanese e bresciano, viene proposto con un nuovo profilo critico ideale e declinato nelle inedite biografie di autori come Graziadeo Prata, Perino da Caravaggio e Alberto Solari, esponenti importanti e operosi di una tradizione artistica prevalente a Roma almeno fino al pontificato di Giulio II. L'autore rintraccia identità e differenze della tradizione toscana e illumina l'opera nascosta di Piero Rosselli, sodale di Bramante in San Pietro, e quella del grande Andrea Sansovino, del quale vengono documentate le numerose opere architettoniche, compresa quella del cortile della Sapienza di Roma realizzato per il giubileo del 1500. Il volume propone nuove originali ricerche come Riciclo archeologico e ritorno all'antico suggerendo una ulteriore declinazione dell'idea rinascimentale, come proveniva dalla città nuova che si andava costruendo sul suolo archeologico di Roma, un grande fenomeno urbano consapevole, fatto di tutela e riuso ponderato, di operatori, collezionisti, mercanti, artisti, ma anche di leggi e regole importanti, tentate, cercate e rispettate, lontano dall'ingenuità e dalla barbarie che i tempi successivi gli hanno attributo. In Ombra di Vasari sono riepilogate le incertezze, le omissioni e i veri e propri errori delle vite di Vasari sugli architetti del tempo, che hanno contribuito a oscurare grandi artisti e intere tradizioni culturali, in particolare Peruzzi, Sansovino e Rosselli, segnando in modo importante il lavoro critico successivo. Nel Maestro assente per la prima volta viene discussa la paternità della villa Farnesina di Agostino Chigi, anche alla luce di nuove acquisizioni documentarie, e riepilogata la scena dei possibili autori e dei valori artistici e architettonici degli inizi del Cinquecento, inizi plurali e vivaci, ricchi di identità e significati.