Il ritorno del politico. Soggettività, democrazia e genere nella sociologia di Alain Touraine

Riferimento: 9788868972592

Editore: Bulzoni
Autore: Luzi Michela
In commercio dal: 2022
Pagine: 150 p., Libro in brossura
EAN: 9788868972592
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Descrizione

La ricerca sociologica di Alain Touraine segue il corso temporale di un'epoca attraversata da profonde trasformazioni sociali e politiche. Questi mutamenti non sfuggono al sociologo francese, che è sempre attento ad ampliare l'orizzonte delle sue analisi, rivolgendo il campo di indagine verso più direzioni: dallo studio dei cambiamenti del lavoro a quello dei movimenti sociali; dal mondo delle donne alla globalizzazione ed ancora dal Soggetto alla democrazia, fino ad arrivare alle sue analisi più recenti nelle quali ipotizza la fine della società. Le società fluiscono nel loro divenire e nelle loro trasformazioni. Nella meccanica della dialettica tra attori tradizionali e attori emergenti il mondo da industriale diventa postindustriale e, poi, postsociale. In ognuno di questi transiti epocali è importante riconoscere il senso della storia e il senso del sociale in relazione al ruolo e alle funzioni che riesce ad avere il Soggetto. Ma questi passaggi da una fase storica ad un'altra non sono mai neutri, portano crisi ed emergenze, che si riflettono nel campo economico, in quello sociale, nella sfera culturale e, inevitabilmente, nella dimensione politica. Touraine è convinto che per affrontare la crisi che caratterizza la politica, sarebbe opportuno intraprendere una rappresentazione nuova della società, che riesca a coinvolgere donne e uomini decisi a rinnovare la vita pubblica, l'azione collettiva e la democrazia. L'azione collettiva, sia come insieme di decisioni individuali sia come espressione di strutture organizzative può esprimersi come rivendicazione del Soggetto e come punto di riferimento della sfera decisionale politica. La democrazia è garantita da un sistema che riesce a collocare i diritti umani fondamentali al di sopra di tutte le leggi e concede al Soggetto quella libertà d'azione mediante la quale i fenomeni sociali assumono un'adeguata valenza politica necessaria per trasformare la società, migliorare la sensibilità e superare resistenze culturali, alimentate da convincimenti errati, radicati pregiudizi e sedimentate conflittualità.