Necessità del tragico (La)

Riferimento: 9788898716111

Editore: Transeuropa
Autore: Baldacci Alessandro
Collana: Studi e ricerche
In commercio dal: 07 Aprile 2014
Pagine: 152 p., Libro in brossura
EAN: 9788898716111
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Descrizione

A partire dall'estrema tensione fra il creaturale e la crudeltà, su cui si è soffermata l'analisi del tragico moderno di Barnaba Maj, viene qui proposta una rilettura del Novecento letterario in cui le stragi e i genocidi del XX° secolo portano all'eruzione della voce dell'aorgico, come ferita aperta fra pietà e terrore. Sotto il segno della contraddizione sofferente, della lacerazione insanabile, della tensione fra voce corale e mimesis del trauma, prende forma una rinnovata attualità del tragico entro la quale si muovono le opere di Antonin Artaud e Paul Celan, di Amelia Rosselli e Sylvia Plath, di Samuel Beckett e Ingeborg Bachmann. Il libro presenta inoltre un percorso all'interno della letteratura italiana del Novecento volto a individuare le caratteristiche di una ripresa del tragico che parte da Dino Campana, Carlo Michelstaedter, Clemente Rebora e Cesare Pavese, per arrivare ad alcune delle esperienze più significative della poesia italiana contemporanea, come quelle di Giuliano Mesa, Milo De Angelis, Antonella Anedda, Marina Pizzi e Cosimo Ortesta.