Partire stando fermi. Incontri relazioni imprevisti: uno straordinario percorso di scrittura creativa con il centro di salute me

Riferimento: 9788897405115

Editore: La Conchiglia di Santiago
Autore: Mancini A. (cur.)
In commercio dal: 14 Luglio 2014
Pagine: 96 p., Libro in brossura
EAN: 9788897405115
10,00 €
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Descrizione

Tre straordinari diari di viaggio lungo gli antichi itinerari della via Francigena, dentro e soprattutto fuori di sé, scritti prima singolarmente, poi rielaborati collettivamente, da una cinquantina di utenti educatori e infermieri dei vari centri di salute mentale della Usl 11 di Empoli. Questo folto gruppo di persone si è lasciato condurre in un'esperienza di scrittura davvero importante, dalla quale è stato tratto questo Partire stando fermi: un libro che può essere letto in molti modi, ma che può essere gustato con notevole vantaggio anche dal lettore comune, interessato più al viaggio che a chi l'ha scritto. Insomma un vero libro, che aspetta veri lettori. Ha scritto nella prefazione Giuliano Casu, direttore del Dipartimento di salute mentale di Empoli: La scelta del tema del viaggio (anzi direi, del Viaggio)... la considero un'intuizione molto interessante proprio perché il viaggio sollecita di per sé le potenzialità espressive della persona. Scrivere è sempre affrontare un viaggio metaforico che ha a che fare con la nostra interiorità. In questo senso la letteratura ci ha regalato viaggi straordinari, da quello di Ulisse nell'Odissea a quello di Dante nella sua Commedia. Il viaggio immaginato nei nostri Centri ripercorre gli antichi itinerari che conducevano i pellegrini medioevali a Roma, capitale della Cristianità. Il cammino lungo la via Francigena (ma anche quello che conduce a Santiago di Compostela o quello che porta i fedeli musulmani alla Mecca), ha il significato di un viaggio interiore che porta alla elevazione dello spirito e all'autentica liberazione dell'individuo. Ma anche un percorso riabilitativo in Salute mentale ha un significato simile: è un percorso di liberazione dai fantasmi che impediscono la piena libertà della persona, la sua espressività, il raggiungimento dell'autonomia personale. Aver condotto per mano i nostri utenti lungo i luoghi ora fantastici ora reali da loro immaginati lungo la via Francigena è stato un modo per prepararli a confrontarsi con la vita reale, una vita fatta di incontri, relazioni e imprevisti e di questo siamo tutti, operatori e utenti, grati ad Andrea Mancini.