Cinque mesi di prefettura in Sicilia

Riferimento: 9788836812684

Marca: Passigli
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Prefatore attento e partecipe, Andrea Camilleri afferma che "questo libro ha il suo rilevante valore storico non solo per capire le condizioni della Sicilia nel periodo immediatamente successivo all'Unità, ma anche come patetica e involontariamente umoristica testimonianza della vana lotta di uno sventurato contro un destino avverso... contro una jella di rara implacabilità". Diario sospeso tra storia patria e incredibili e beffarde vicende personali, "Cinque mesi di prefettura in Sicilia" narra l'esperienza di Enrico Falconcini che, nominato prefetto di Agrigento appena due anni dopo lo sbarco dei Mille, venne esautorato dall'incarico nel breve giro di cinque mesi, vittima di mutamenti di linea politica del governo nazionale. Anche la situazione di Agrigento non fece sconti al povero Falconcini che, sbarcato a Porto Empedocle il 13 agosto 1862 per prendere possesso del suo incarico, fu salutato da un improvviso terremoto. In più, la sera stessa, Agrigento fu circondata dall'esercito, e numerosi soldati disertarono per unirsi ai volontari garibaldini. Le cose, poi, andarono di male in peggio, anche dal punto di vista personale. Questa autodifesa del prefetto Falconcini coniuga dunque in modo perfetto accadimenti pubblici e privati in una storia 'romanzesca' e irresistibile che illumina il nostro Risorgimento e le condizioni del Meridione dopo l'Unità più di molti celebri saggi.