Garibaldi e il suo mito nei 140 anni dalla morte. Ediz. illustrata

Riferimento: 9788833245188

Editore: Minerva Edizioni (Bologna)
Autore: Rogari S. (cur.)
In commercio dal: 11 Gennaio 2023
Pagine: 159 p., Libro rilegato
EAN: 9788833245188
29,00 €
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Descrizione

«Sarebbe presuntuoso e non proporzionato agli intenti che ci siamo prefissi pensare di dare esaustività alla ricostruzione storiografica proposta da questo volume, pensato per i 140 anni dalla morte di Giuseppe Garibaldi. La bibliografia sull'Eroe dei due mondi è sterminata e alimentata di continuo in ogni angolo del pianeta. Nessuno come Garibaldi ha assunto, nell'immaginario collettivo, la dimensione dell'eroe romantico universale che si batte senza confini nazionali per il riscatto dei popoli. I temi e le prospettive storiografiche potrebbero essere ben più ampi e numerosi dei dodici che abbiamo individuato, chiedendo ad altrettanti specialisti, che già hanno lavorato sulle questioni di loro competenza, di proporcene una sintesi breve, ma efficace, come solo un grande conoscitore del tema può dare. Abbiamo trovato, dunque, la collaborazione di dodici studiosi che in tempi relativamente recenti hanno approfondito con saggi o monografie i temi proposti. L'intento è stato di raccogliere una serie di studi da un lato aggiornati e rigorosi e, d'altro lato, proposti con linguaggio piano, fruibile anche da non specialisti, di momenti cruciali di una biografia politica che detiene un alto grado di universalità. Abbiamo anche inteso offrire ai lettori una chiave interpretativa delle sale Garibaldi in allestimento nell'ambito del Museo Byron e del Risorgimento a Ravenna di prossima apertura. Il volume può, quindi, essere letto come lunga introduzione alla migliore fruizione di quelle sale, che raccolgono cimeli di diversa provenienza, da calare in un contesto storico spesso complesso. Molte delle immagini che trovate riprodotte nel volume, raccolte con particolare sagacia e coerenza con i testi da Donatino Domini e Claudia Giuliani, raffigurano cimeli che saranno esposti nel Museo» (dall'introduzione di Sandro Rogari)