Modena da scoprire e riscoprire. Percorsi nella storia della città

Riferimento: 9788857009865

Editore: Franco Cosimo Panini
In commercio dal: 17 Settembre 2024
Pagine: 120 p., Libro in brossura
EAN: 9788857009865
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Descrizione

Tra i peggiori nemici delle città ci sono la fretta e l'abitudine, che ci fanno spesso ignorare quello che ci circonda e di cui abbiamo dimenticato - o di cui nessuno ci ha mai raccontato - la storia. Ogni città è stata, nei secoli, tante altre città, ognuna delle quali ha lasciato qualcosa a quella che l'ha seguita: la Modena romana, la Modena medievale, la Modena dei canali, la Modena capitale estense, la Modena risorgimentale, fino ad arrivare alla Modena di oggi, che già sta diventando qualcos'altro. Questo libro nasce dai contributi di quattro modenesi di diversa età e formazione. Per l'introduzione si è scelto di riproporre uno scritto di Albano Biondi, il compianto storico che più si dedicò nel corso della sua vita allo studio, attraverso le cronache dell'epoca, della storia modenese. I percorsi che conducono il lettore nei luoghi più importanti di quella che era la Modena dentro le antiche mura sono opera di Rolando Bussi, cultore della memoria della città, tema sul quale in oltre trent'anni ha pubblicato e curato diversi volumi. Per le immagini ci si è invece affidati alla generazione dei ventenni: una ex allieva dell'Istituto d'arte Venturi, Laura Manicardi, grafica e illustratrice, ha disegnato con un tratto spigliato le piantine di ciascun percorso, isolandone i punti più importanti. E infine Francesco Rinaldi, studente di Giurisprudenza e autore di un apprezzato sito su Modena, ha realizzato la maggior parte delle fotografie che illustrano il volume. Gli otto percorsi attraverso il centro storico proposti chiedono al lettore di mettersi a camminare con calma e di fermarsi quando è necessario: per ascoltare quello che le pietre di chiese e palazzi hanno da raccontargli, per sentire l'acqua che scorre ancora sotto alle vie che un tempo erano canali, per immaginare le mura, demolite quando non erano più una protezione ma solo un ingombro. Ma anche solo per il piacere di esplorare la città e viverla un passo alla volta, nel suo presente.