Destino delle immagini (Il)

Riferimento: 9788881014514

Editore: Pellegrini
Autore: Rancière Jacques
In commercio dal: 01 Gennaio 2007
Pagine: 200 p., Libro rilegato
EAN: 9788881014514
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Descrizione

Uno dei segni di ciò che si è chiamato modernità è stato il superamento della grande tradizione dell'estetica classica, che, a partire da Aristotele, è nata e si è sviluppata sotto il segno delle poetiche. Questa tradizione ha definito un regime mimetico dell'arte1, fondato sul rapporto fra costruzione dell'intreccio, mythos, e azione, praxis, il primo essendo pensabile proprio come mímesis praxeos. Il regime mimetico dell'arte ha contrassegnato tutta l'estetica classica perché fondato su una concezione della forma come principio attivo da applicare alla passività della materia. Questo modello classico dell'attività dell'idea (e della sua dicibilità), e della ricettività della materia (e della sua visibilità), ha avuto diverse riprese in questo secolo, anche da parte di filosofi che si sono occupati occasionalmente di cinema. Tra gli altri, è sufficiente pensare alla ripresa di Aristotele operata da Galvano della Volpe nel Verosimile filmico, incentrata sulla discorsività delle immagini, o alla matrice platonica della concezione di Alain Badiou del cinema come luogo di visitazione dell'idea. (da Il regime estetico delle immagini di Roberto De Gaetano).