Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla. A più di settant'anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, leggere questo libro non è mai stato così importante. I medici della morte è un documento storico sugli orrori della medicina nazista durante la Seconda guerra mondiale. Dal contesto sociale e ideologico che ha permesso la completa corruzione del ruolo del medico, ai responsabili sul campo degli atti più efferati, questo è un lavoro basato sulle testimonianze dei sopravvissuti, sulle confessioni dei medici delle SS e su migliaia di documenti che i nazisti non sono riusciti a distruggere prima della loro definitiva sconfitta. Migliaia di bambini, disabili, omosessuali, zingari, ebrei e persino tedeschi dissidenti, prigionieri di un'ideologia che negava loro la condizione umana, furono sottoposti ad atroci esperimenti medici con lo scopo di annientare le razze inferiori o di aiutare lo sforzo bellico. Era l'apice della crudeltà del Terzo Reich, un delirio scientifico che sconvolge e disgusta. E deve essere letto perché non venga mai dimenticato.