Valutare i risultati della propria vita, visto che ne abbiamo una sola, non è esercizio semplice né talvolta gradevole. Comporta una tale serenità di giudizio e di onestà che molto spesso le persone preferiscono evitare i ricordi, che poi in qualche modo filtrano ugualmente anche se in ritardo. L'imprevedibilità degli avvenimenti è l'elemento che disturba l'evolversi positivo delle situazioni e determina spesso i disagi esistenziali, il cui rimedio transita tramite riconoscibilità e consapevolezza per placarsi infine nell'adattamento. Essere riconoscibili è una necessità sociale, ed essere consapevoli è una virtù. Adattarsi invece, probabilmente, una scelta o una soluzione, talvolta imposta dalle vicende umane, che come tutti sanno, ed in particolare i lettori di questo libro, sono talmente varie da suggerire pazienza, prudenza, coraggio e speranza. È affascinante osservare dall'alto quali forze stimolano reazioni ed azioni, successi e disastri, rendendoci in fondo come foglie durante un uragano o come macigni che si sgretolano lentamente.